“JUNA Photography” è giovane, romantica e audace, sa essere sensuale senza mai scivolare nel volgare. Vuole sorprendere, creare ispirazione artistica. Per far questo il nostro lavoro va ben oltre il semplice scatto. C’è uno studio ben preciso a monte, che si sviluppa attorno ad un’idea chiara. Scegliamo i colori, l’atmosfera, e compiamo un viaggio creativo bellissimo dal momento in cui l’idea sorge, a quando prepariamo il set ed interagiamo con la modella, fino a poi trovarci a selezionare i RAW più belli per la post-produzione, ultimo ma non meno importante STEP che pone il sigillo del nostro stile creativo, trasferendo la nostra anima di artisti sull’immagine.
Chi si avvicina alla fotografia spesso inciampa nella credenza popolare (oggi quanto mai diffusa) che la fotografia debba ritrarre la realtà. Ma invece alla fotografia non spetta questo compito, né potrà mai assolverlo, perché ogni scatto scaturire da scelte personali precise che ritagliano parte della realtà che ci circonda secondo nostre disposizioni: angolo di inquadratura, esposizione, prospettiva, crop. Ognuna di queste scelte costruisce una scena, tra l’altro già distorta perché filtrata da una lente.
La fotografia è una forma d’arte espressiva e creativa e non vi è pretesa di dipingere il mondo com’è, ma di presentarlo così come appare a noi.
Ho letto molti articoli di professionisti del settore che smontano la moda anti photoshop e io condivido appieno. Attraverso i miei studi ho avuto modo di approfondire, anche dal punto di vista storico, e molti preconcetti vengono sfatati quando alla fotografia viene restituito il suo valore originario, che è quello artistico, non di paladina della verità.
A maggior ragione nella foto naturalistica, la post produzione può innalzare la foto ad un livello intimo sensazionale, il cui l’autore può trasferire con alcuni accorgimenti estetici tutta la emotività che lo ha coinvolto alla vista del panorama e fare in modo che lo spettatore venga invaso da altrettante emozioni alla vista della foto.
