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Messina by night in COVID-19

23 Maggio 2020

Ieri abbiamo dato uno sguardo tra le pieghe emotive della nostra Messina by night in COVID-19, mentre piano si accinge al ritorno della normalità, durante il primo giorno della ripresa della movida messinese.

Difficile tornare a sorridere e a godersi un aperitivo serenamente quando per mesi quel calice di Martini è stato icona di un comportamento scorretto e superficiale.

La celebrazione della spensieratezza che torna

La gente è ancora intimidita dalla miriade di regole, dalla paura del “vicino”, dalla confusione. Ma questo non ha impedito loro di riprendersi la tanto agognata spensieratezza, la voglia di stare insieme, quella magia che nasce dallo scricchiolo di due bicchieri che si incontrano in un brindisi.
Seppur schivo quindi, il rientro è stato sentito, direi “celebrato”.

Non senza paura, ma la forza è più grande

Mi ha commosso il coraggio di tanti imprenditori messinesi che non hanno esitato a riaprire le porte dei loro ristoranti e pub nonostante le incertezze e le difficoltà. Dietro i loro banconi, coi volti nastrati di mascherine e i guanti in lattice, ai miei occhi ergevano figure di uomini eroici, inarrestabili.

Non senza paura, ma con più forza, quella necessaria per non lasciarsi abbattere dallo sconforto, dal disagio dell’instabilità. A loro va il mio più grande plauso. Subito dopo mi complimento con chi invece è uscito apposta per riempire quei tavoli e consumare quegli aperitivi.

Messina by night in COVID-19: ricordatevi che siamo in PANDEMIA

Non ve lo nascondo, tra la folla spicca ancora qualcuno che sembra venire da un altro pianeta e che, incurante degli obblighi che abbiamo verso noi stessi e gli altri (mascherina in primis), vaga per la città come se nulla fosse. Ma se dovessi tirare le somme senza alcun dubbio direi che la città si è comportata molto bene: un moderato ma sentito rientro, con tanta voglia di riprendersi la vita. Ammiro questa gente che passa all’azione ed è in prima linea per “muovere” le cose.

Vi lascio adesso con queste foto di reportage e mi raccomando amici… non molliamo. E rinforzo l’invito a nutrire lo spirito combattente e di lavoratore che c’è in noi proprio oggi in occasione del 28° anniversario della Strage di Capaci.

Reportage per ME STYLE di Patrizia Casaleleggi di più dal sito ufficiale.

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