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Il premio Troisi per “Il nostro meglio”

7 Luglio 2021

Sembra quasi l’estratto di una storia per adolescenti: “Succede che a Salina, durante la nona edizione del Marefestival, un gruppo di giovani creativi incrociano il loro cammino e la magia che scaturisce da quei giorni trascorsi insieme li avrebbe legati per sempre”, ma è ciò che ci è accaduto veramente.

Sono andata al Marefestival, l’anno scorso, come fotografa ufficiale. Carica di entusiasmo andavo incontro ad un evento culturale che mi avrebbe dato più di quanto io stessa potessi mai prevedere.

Anzitutto Alessandro Genitori, regista. L’amicizia che nasce li’ sarebbe stata poi destinata a diventare una delle più intense della mia vita. Dal festival in poi non ci siamo mai più persi di vista. E’ stato un continuo scambio di idee ed emozioni, progetti e momenti di confronto. 

Durante il festival poi ebbi modo di intensificare anche il mio rapporto con Sara Caridi, modella professionista. Divento sua fan per la vita, con la certezza che nel futuro avrei di certo trovato il modo di lavorare ancora con lei. E poi Costantino Midolla, speciale animo che mi ha accompagnato tutto l’inverno successivo in momenti speciali che non dimenticherò mai. Dino Costa, da me subito battezzato come “fratellino”. Lui fu il mio primo vero contatto profondo del festival, per la sua capacità innata di metterti a tuo agio, farti sentire in pace con l’universo. Costanza Rizzo, conosciuta per il suo importante ruolo in seno alla logistica e l’organizzazione dell’evento, motivo per cui l’avrei scoperta meglio solo in seguito ma entra anche lei nella mia vita in quei giorni, magicamente.

Non avevamo idea che dopo quei brevi ma intensi momenti vissuti all’isola ci saremmo ritrovati poi, qualche mese dopo, a condividere un set in piena “zona rossa”, pronti ad affrontare qualunque difficoltà pur di stare di nuovo insieme e fare “il nostro meglio” per realizzare qualcosa di nostro: un cortometraggio ideato da Alessandro, per omaggiare tutti coloro che hanno fatto del loro meglio durante il periodo difficile della Pandemia. Io vengo coinvolta come DOP, Sara è la nostra attrice protagonista. Dino l’operatore video. Costantino ci aiuta con la logistica, mettendo a disposizione il suo B&B L’Antiquarium a Messina. Costanza invece cura la segreteria e la scenografia.

Il premio Troisi per “Il nostro meglio”

Sul corto è stato già scritto e detto tutto quanto era necessario. Quindi adesso ve lo presento ufficialmente, sperando che vi arrivi un pò dell’emozione che ha animato noi.

Qualche giorno fa si è svolta la decima edizione del Festival ed io e i ragazzi de “Il nostro meglio” abbiamo condiviso la gioia di ricevere il premio Troisi per il nostro corto. 

Non potrò mai più dimenticare tutte le emozioni che mi hanno pervaso cuore e anima in quegli istanti. Già dalla proiezione del corto, seduta a fianco della luminosa Sara Caridi, temevo di sciogliermi dentro i miei brividi. Poi Alessandro ci invita a salire sul palco, mentre ero in lacrime. A dire il vero i miei amici, che tanto mi conoscono, hanno pensato bene di tenermi allo scuro di questo: “non diciamo a Vale che deve salire sul palco… altrimenti la perdiamo.” Per cui immaginate come mi sono sentita quando, tra lacrime che non riuscivo a trattenere, vengo presa per mano dai miei amici per salire sul palco. Non penso ci possano essere parole in grado di spiegarlo. Non era la gloria, non era la notorietà, i riflettori, la platea. Era stare insieme a loro che mi scuoteva, mano per mano, a raccogliere il frutto di qualcosa fatto insieme. Dando il nostro meglio. 

Tornare al festival un anno dopo è stato incredibile. Sono stata accolta da tanto di quell’affetto che non avrei mai immaginato. I miei amici e tutte le persone incontrate un anno prima mi hanno totalmente ricoperto di amore. 

A questo punto non mi resta che ringraziare la persona che mi ha fortemente voluto li’ e che mi ha concesso di avere cosi’ tanto: la portentosa Patrizia Casale. A lei va il grazie gigantesco.

Sono arrivata a Salina stremata per una stagione ad alta intensità (GRAZIE A TUTTI DAVVERO) e questi pochi giorni mi sono serviti per recuperare tanta buona energia. Per cui mi preparo a donare ancora, perché tutto quello che mi date è vostro, perché ogni emozione che sento fa parte delle vibrazioni che mi trasmettete. Amo il mio lavoro.. amo le persone.. amo tutti voi e sono grata per tutto questo. Davvero, ancora, GRAZIE.

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